La festa di sant’Agata è la più importante festa religiosa della città di Catania, e la terza festa religiosa più importante al mondo. Si celebra in onore della santa patrona della città, ed è una tra le feste religiose cattoliche più seguite, proprio per il numero di persone che coinvolge e attira da tutte le parti del mondo. Si svolge tutti gli anni dal 3 al 5 febbraio, il 12 febbraio e il 17 agosto. La ricorrenza di febbraio è legata al martirio della santa catanese, mentre la data di agosto ricorda il ritorno a Catania delle sue spoglie, dopo che queste erano state trafugate e portate a Costantinopoli dove rimasero per 86 anni.
Il culto per s. Agata fu talmente grande, che fino al XVI secolo, essa era contesa come appartenenza anche da Palermo, la questione è stata a lungo discussa, finché a Palermo il culto per la santa, fu soppiantato da quello per s. Rosalia. Anche a Roma fu molto venerata, papa Simmaco (498-514) eresse in suo onore una basilica sulla Via Aurelia e un’altra le fu dedicata da S. Gregorio Magno nel 593.
Paragonata alla Semana Santa di Siviglia o al Corpus Domini di Cuzco in Perù, la festa di Sant’Agata è considerata la terza festa più importante al mondo. Le strade del centro catanese e i suoi cittadini devoti si preparano ad ospitare la santa patrona: tra un’annacata di candelora e l’altra si iniziano ad intravedere le prime bancarelle colme di bontà tipiche agatine quali le Cassatelle o più volgarmente conosciute come le “minnuzze di Sant’Agata”. Raffiguranti le mammelle della Santa strappate con delle tenaglie per obbligarla ad abbandonare la sua fede, le Minnuzze di Sant’Agata sono composte da un guscio di pan di spagna ripieno di ricotta di pecora. Quest’ultima viene preventivamente lavorata con zucchero e arricchita con canditi e cioccolato fondente. Una dolce glassa bianca ricopre la cassatella, per poi essere decorata sulla sommità con una ciliegina candita, a fregio di capezzolo.
Altri dolci tipici delle festività agatine sono le “Olivette di Sant’Agata“, morbida pasta di mandorla di colore verde e dalla forma di un’oliva e il torrone croccate realizzato con frutta secca caramellata e il torrone morbido con pistacchi e mandorle avvolti da un impasto morbido di miele, albume e zucchero e poi ricoperti da sottili fogli di ostia.